Possibile che non abbiate nient’altro da fare?

Maggio 27, 2010

Scusate innanzitutto la lunga attesa. Non è sempre semplice ricavare un momento per riflettere su quello che ci circonda, specie in particolare quando ciò che ci circonda è vuoto di spunti. Non mi sono mai piaciute le cronache giudiziare, nè commentare procedimenti che non siano arrivati a una sentenza di condanna, o almeno alla conclusione delle indagini. In questo senso la “Legge bavaglio” mi tange assai poco e le inchieste che l’hanno accelerata non fanno che raccontarci di un malcostume, che, se già sapevamo diffuso, non poteva che essere incrementato dall’assenza dei previsti controlli, negli anni meticolosamente demoliti.

In questo senso la scena politica italiana è stata svuotata dei suoi contenuti generali, per essere piegata, una volta volta di più, all’interesse privato. Non riesco neppure più a credere che il disegno in atto (che, se vogliamo ricordarlo, passa per una decina di leggi ad personam, sentenze costituzionali, lodi, disegni, progetti, e quant’altro) sia frutto della determinazione del Cavaliere a salvare la sua persona. Ormai si tratta dell’ultimo disperato tentativo di salvare una classe politica corrotta e incapace dalla propria corruzione e manifesta incapacità. Un decennio di crescita zero, numerosissime inchieste, fallimenti ripetuti di riforma, indecenti figure internazionali, sanguinose missioni “di pace”, hanno fatto cadere la scelta sull’ultima opzione disponibile.

Non potete parlare bene di noi? Non ne parlate.

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